Trani torna a respirare musica sinfonica di alto livello grazie a una serata che ha unito devozione, memoria e speranza. Giovedì 10 luglio, nel cuore della festa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo, l’Orchestra Arcadia, diretta dal Maestro Roberto Fasciano, ha incantato il pubblico con un programma capace di attraversare secoli di storia musicale, parlando al cuore di credenti e laici.
In un territorio che troppo spesso si affida a piccoli ensemble o a repertori limitati al popolare, l’iniziativa di Fasciano rappresenta un atto coraggioso, inserendo Trani in un circuito di qualità raramente battuto negli ultimi quindici anni. L’Orchestra stabile dell’Arcadia permette di proporre stagioni sinfoniche organiche, superando la tradizionale offerta estiva.
Un programma come preghiera universale
Dal palco, il Maestro ha aperto la serata con parole che hanno subito definito la cornice: “Questo concerto è un omaggio alla Madonna, ma anche una preghiera collettiva per la pace: per chi soffre nelle guerre, per i bambini di Gaza, dell’Ucraina, e di tutte le terre dimenticate”.
Schubert, Dvořák, Prokof’ev, Morricone, Verdi, Strauss, Čajkovskij e Wagner sono diventati voce di un sentimento comunitario: dall’Ave Maria di Schubert alle marce solenni di Verdi, dal Minuetto in Fa Maggiore di Beethoven alle tensioni tragiche di Montecchi e Capuleti di Prokofiev, fino al delicatissimo Gabriel’s Oboe di Morricone. Applauditissima la Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvořák, gioiello di energia e universalità.
Roberto Fasciano e l’Orchestra Arcadia: una scommessa per Trani
Nato a Trani, Roberto Fasciano si conferma oggi come uno dei direttori più raffinati della nuova generazione pugliese. Con l’Orchestra Arcadia ha creato una casa stabile per i talenti musicali locali e un progetto che va oltre la semplice esibizione estiva, avviando una vera stagione sinfonica in città. “Trani merita una sua orchestra sinfonica, capace di confrontarsi con i repertori più esigenti, di formare i giovani musicisti e di attrarre pubblico e turismo culturale”, spiega Fasciano.
La musica come ponte
La chiusura con l’Ouverture dai Maestri Cantori di Norimberga di Wagner ha lanciato un messaggio forte: la cultura, l’arte e l’armonia sono strumenti di comunità. Il concerto alla Madonna del Carmine non è stato solo un omaggio devozionale, ma una sfida culturale per la città, chiamata a valorizzare la musica sinfonica in chiese, chiostri, palazzi storici e persino nella Cattedrale sul mare.
Se ieri sera la Madonna del Carmine ha ascoltato questa preghiera in note, possiamo dire che Trani ha trovato — o ritrovato — una voce capace di parlare al futuro.
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